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MOBILE ETNICO ANTICO – CHAGAM DEGLI SHÒU – TIBET, XIX sec.

MOBILE ETNICO ANTICO – CHAGAM DEGLI SHÒU – TIBET, XIX sec.

SKU: 36247

[VENDUTO]

 

MOBILE ETNICO TIBETANO

CHAGAM DEGLI SHÒU

TIBET – XIX sec.

  • Informazioni

    La parola tibetana che traduce i termini ‘credenza’ o ‘cabinet’ è chagam, con la quale ci si riferisce a quei mobili armadio, con sviluppo sia orizzontale che verticale, atti a contenere oggetti di varia natura. La caratteristica strutturale che definisce questa grande famiglia tipologica è la presenza di ante apribili sul fronte. E’ considerato un mobilio relativamente recente nella storia dell’arredo tibetano, infatti, compare solo a partire dal XVIII secolo, in un particolare momento di fermento culturale e socio-economico. Tutti questi elementi hanno, chiaramente, concorso a rendere la sua diffusione così capillare, trasversale e di successo, sia nei contesti religiosi come i grandi monasteri, sia in ambienti più profani come le residenze laiche.

    Nelle ricche e spaziose case dell’aristocrazia e della borghesia urbane, i chagam venivano collocati nelle stanze principali di rappresentanza, ove erano impiegati a seconda dei bisogni e delle necessità per riporvi una gamma davvero ampia di oggetti, utensili, stoffe. Mentre, nei monasteri, disposti solitamente nei lunghi corridoi, allietavano lo sguardo con la loro ricca decorazione e non mancavano di risultare anche utili come schienali di fortuna in occasione di funzioni religiose particolarmente affollate nelle sale del tempio.

  • Lo Chagam Marotta

    La bellissima credenza, qui proposta, spicca sia per funzionalità che per estetica. Dal punto di vista costruttivo, è realizzata in legno tramite una struttura ad incastri. Vi sono quattro elementi portanti, detti montanti, posizionati agli angoli del mobile, raccordati tra loro da traverse collocate  alla base e alla cima per tutti e quattro i lati, in modo tale da comporre un parallelepipedo. Il ripiano superiore rafforza la tenuta generale della struttura, ne chiude il volume e la forma, divenendo anche un comodo piano d’uso. Al suo interno sono inserite traverse divisorie orizzontali e verticali, tali da creare  un ordine di mini ambienti articolati su tre registri: il superiore, costituito da quattro cassettini gemelli; il mediano, caratterizzato da quattro antine rettangolari; l’inferiore, come il precedente, accessibile tramite quattro ante a pannello. In ultimo, quattro sottili  zampe slanciano la pienezza dei volumi, rialzando il chagam dal pavimento.

  • Simbologia

    La preziosa decorazione si presenta su ciascuna delle dodici formelle, dei cassetti e delle ante, del chagam. Il tema iconografico è unitario: è il simbolo del shòu, dipinto con maestria tecnica e finezza artistica a mo’ di medaglione centrale proposto su ciascun pannello. Emblema stilizzato diffusissimo ed amatissimo in Cina, impiegato per decorare anche tessuti, ceramiche e gioielli, è il simbolo propiziatorio di longevità tradizionalmente legato alla filosofia taoista. Secondo questa antica e sentita cultura spirituale cinese, le tre realizzazioni esistenziali e benedizioni propizie più importanti, nella vita di un individuo, sono: la felicità (fú), la prosperità (lù) e la longevità (shòu). Su uno sfondo rosso cinabro (solfuro di mercurio) si staglia con rigore e fascino il shòu dipinto in color oro, probabilmente mediante l’impiego di un’apposita mascherina (una sorta di stencil) che ne ha reso la riproduzione perfetta e precisa nelle linee. Per esaltare il carattere altamente beneaugurante di questo segno e sottolinearne la preziosità della sua manifestazione, ecco, poi, sedici sfere-gioiello fiammeggianti ad abbracciarlo. Ogni piccola perla colorata è avvolta da un’aureola luminosa: è il magico gioiello ‘Cintamani’ che esaudisce qualunque desiderio; tema figurativo simbolico molto caro al popolo tibetano ed alla locale tradizione buddhista. I colori caldi che sono stati applicati con tratti pittorici esperti, pregni di significato, rapiscono lo sguardo dell’osservatore e ne conquistano l’animo. Il giallo e l’arancione (ossido di ferro), il verde (malachite), il blu (azzurrite) e il dorato (estratto da foglie d’oro) sono qui declinati in forme geometriche ancestrali austere ed articolate in volute morbide di complemento sinuose, in un equilibrio artistico di altissimo livello.

    Il risultato è una struttura d’arredamento semplice ma elegante, armoniosa e al contempo autorevole. Ove ancestrali culture e millenarie saggezze si intrecciano, dando vita ad un meraviglioso e lucente  inno alla Vita.

  • Certificato e Garanzia

    Il mobile verrà consegnato insieme al suo certificato di autenticità.
     

  • Informazioni di Spedizione

    Possibilità di spedizione in tutta Italia, comprese isole.

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